Destination Wedding nelle Marche
NATHALIE E OLAV
DALLA DANIMARCA AD ACQUAVIVA PICENA
Il Destination Wedding nelle Marche di Nathalie e Olav ha avuto luogo la seconda settimana di luglio, nel borgo di Acquaviva Picena. La scelta del piccolo borgo in provincia di Ascoli non è stata casuale. Nathalie ha una bellissima casa proprio nel centro storico, dove sia lei che Olav hanno deciso di prepararsi. Utilizzare la stessa location per i preparativi, infatti, è un’ottima idea se non si vuole perdere troppo tempo con i vari spostamenti.
I PREPARATIVI
Un matrimonio ha sempre delle fasi prestabilite, ognuna delle quali ha la sua importanza e le sue specificità. Ad esempio, la fase dei preparativi è quella in cui si determinano situazioni più leggere ed in cui può presentarsi tutta la gamma di emozioni che vi troverete a vivere durante il giorno: divertimento, tensione, commozione etc.
Molto importante per il fotografo è avere un ruolo ben definito e che tale ruolo venga percepito chiaramente. Io, ad esempio, affronto questa fase con un certo distacco emotivo, proprio per poter raccontare al meglio quella determinata situazione. Il mio obiettivo è quello di ottenere delle fotografie in cui non venga percepita la mia presenza. Non costruisco nulla, né in questa fase, né nelle successive, proprio perché voglio documentare quell’evento per come esso si è effettivamente svolto.
Molto importante è la presenza di testimoni, damigelle, genitori: più persone sono presenti durante questa fase, più il racconto sarà dinamico e caratteristico.
LA CERIMONIA
La cerimonia si è svolta all’interno della Chiesa di San Rocco ad Acquaviva Picena. Abbiamo percorso a piedi il breve tratto che separa l’abitazione di Nathalie dalla chiesa. Lì erano ad aspettarci Olav e gli invitati giunti da tutta Europa per assistere all’evento.
La cerimonia, qualsiasi essa sia, è la parte più difficoltosa da documentare. É qui, infatti, che le competenze di un fotografo sono messe alla prova proprio dall’unicità di un momento così importante. Tutti i matrimoni, in fondo, si assomigliano: ciò che però li rende ognuno diverso dall’altro è proprio la tipologia di cerimonia che si è scelto di vivere.
GLI SCATTI IN ESTERNA
Se da un lato il racconto di un matrimonio prevede un approccio di tipo documentaristico, in modo tale che la mia presenza in quanto fotografo sia percepita il meno possibile, durante gli scatti in esterna l’approccio muta verso un linguaggio differente. Qui è dove la mia creatività deve fare i conti con il poco tempo che spesso ho a disposizione. Questo per mia scelta: perché trovo irrispettoso sia far attendere gli invitati più del dovuto, sia costringere gli sposi in estenuanti sessioni di fotografia, spesso con temperature proibitive. Non scelgo mai location troppo distanti dal luogo del rinfresco che, spesso diventa esso stesso la cornice adatta per questo tipo di fotografie. Ogni location, infatti, nasconde uno scenario unico. Basta avere gli occhi giusti per scovarlo. Per questo Destination Wedding nelle Marche, ad esempio, eravamo al Borgo Seghetti Panichi, a Castel di Lama.
IL PARTY
Al Borgo Seghetti Panichi, proprio a ridosso della quercia secolare sotto cui si è svolta la cena, c’è un oratorio gentilizio, dedicato a San Pancrazio, avvolto da una splendida edera di un colore verde acceso. Sulla parete che guarda l’ingresso della villa c’è una piccola panchina in pietra. Eravamo quasi a fine serata, quando mi sono seduto per riposare un po’. Da quel punto esatto avevo una prospettiva privilegiata per osservare tutta la scena ed ho avuto per un attimo la sensazione di essere piombato in un’altra epoca, proprio grazie all’atmosfera sognante che quella particolare situazione aveva generato in me. Un’atmosfera d’altri tempi, come nelle fiabe raccontate sottovoce. É stato come se il tempo si fosse fermato, come un istante dentro ad un altro istante. E quella sensazione mi ha fatto riflettere sul perché io faccia questo lavoro, su come migliorarmi giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza.
Tutte le storie che racconto, infatti, hanno senso solo se lasciate sedimentare per un determinato periodo. Questo perché non ho fretta di condividerle: è come se volessi nasconderle nell’angolo più buio della mia mente, per trasformarle in qualcosa di diverso ogni volta che torno poi a guardarle. Il mio è un lavoro prezioso, che richiede tempo, dedizione, passione. L’urgenza è un qualcosa che non mi appartiene e che rischierebbe di banalizzare l’intero processo creativo. Spesso ci dimentichiamo di quanto sia importante fermarsi e rallentare. Dal canto mio, preferisco procedere sempre a piccoli passi, per essere sicuro di non perdermi nulla dello spettacolo meraviglioso che ogni volta ho sotto gli occhi. E raccontare una storia è proprio questo: scoprire di avere un paio di occhi nuovi ogni volta che inizio a scriverne una.
FORNITORI
Qui di seguito l’elenco dei fornitori che hanno preso parte ed hanno reso unico il Destination Wedding nelle Marche di Nathalie e Olav:
Location: Borgo Seghetti Panichi
Catering: Colasanti Catering
Hair Stylist: Gidigi Parrucchieri
Make Up: Annalisa Lalli
Floral Design: Laura Acciarri
Dj: Kawun
Pianoforte: Tiziana Neroni
Dinner Friday: Borgo Antico in Grottammare
Wedding Dress: Maria Fekih
Wedding Shoes: Manolo Blahnik