Jessica e Mattia alla Casa del Gelso | Giovanni Paolone | Fotografo di matrimonio in Abruzzo
Giovanni Paolone Fotografo Matrimonio Teramo Abruzzo
Giovanni Paolone - Fotografo a Teramo Abruzzo, Fotografo Matrimoni Teramo e Abruzzo, Fotografo Matrimoni Abruzzo in provincia di Teramo, Giovanni Paolone.
55308
post-template-default,single,single-post,postid-55308,single-format-standard,edgt-core-1.2,ajax_fade,page_not_loaded,,vigor-ver-2.0, vertical_menu_with_scroll,smooth_scroll,big_grid,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive
JESSICA E MATTIA ALLA CASA DEL GELSO

Jessica e Mattia alla Casa del Gelso

JESSICA E MATTIA

 

UN MATRIMONIO ALLA CASA DEL GELSO

 

Era ottobre e per il matrimonio di Jessica e Mattia alla Casa del Gelso avevo preparato tutta la mia attrezzatura. Stavo uscendo di casa, quando, di fianco alla scrivania dello studio, ho notato la piccola valigia in pelle che contiene una vecchia cinepresa in pellicola Super8. Nel guardarla, ho ricordato che avevo ancora due caricatori in bianco e nero avanzati da un progetto personale. È stato così che, senza pensarci, ho aggiunto alla mia attrezzatura abituale anche quella cinepresa.

Sono stato sempre affascinato dalla magia della pellicola. D’altronde, non poteva essere altrimenti, avendo iniziato proprio da lì. Ricordo ancora le nottate in bagno a sviluppare i miei negativi. Ero costretto a farlo di notte, perché era l’unico momento della giornata in cui le probabilità che qualcuno venisse a disturbarmi, essendoci un solo bagno per sei persone, erano ridotte al minimo. Sono stati anni meravigliosi, quelli in cui imparavo qualcosa di nuovo ogni volta che sviluppavo un rullino. Ho ancora il mio indecifrabile taccuino di appunti, in cui segnavo tutto e che custodisco come un vero e proprio testo sacro. Ma sono stati anni meravigliosi soprattutto per un motivo: è stato allora che ho capito quale fosse il mio destino.

 

LA FOTOGRAFIA COME RACCONTO

 

La fotografia di matrimonio è governata, molto spesso, da stereotipi. È facile imbattersi in racconti fotografici che riguardano il matrimonio e notare che, scorrendo le varie fotografie, tutte appaiano uguali, talvolta slegate fra di loro, senza alcuna sostanza a sorreggerle. È un errore che ho fatto anch’io, quello di pre-confezionare un racconto, portando a casa gli scatti “doverosi”, quelli cioè imprescindibili, senza preoccuparmi, però, di dare un senso a questo “corpus” altrimenti indecifrabile. Indecifrabile perché senz’anima, senza alcun sostegno sostanziale a quello che dovrebbe essere un racconto armonico e lineare. Questo soprattutto perché  si considera la fotografia di matrimonio essa stessa uno stereotipo: se da un lato è vero che ogni matrimonio è diverso ma che, alla fine, tutti i matrimoni si assomigliano, è vero anche che ciò che rende un matrimonio diverso dall’altro è proprio la scelta dei fornitori. A questo punto, interviene lo “stile”, parola troppo spesso abusata ma che, in buona sostanza, costituisce la firma vera e propria di un lavoro. Il vostro matrimonio potrebbe essere raccontato da dieci fotografi, il cui stile sia però riconoscibile, ed otterreste dieci racconti completamente diversi. Questo perché intervengono altre componenti ad aiutarci a “scrivere” la vostra storia: il nostro personale vissuto, le nostre passioni, la nostra cultura personale, le immagini che ci accompagnano da tutta una vita. Lo stile è la somma di tutte queste cose, ma anche molto di più. Non ha nulla a che vedere con la tecnica, né tantomeno con una presenza più o meno assidua sui social network.

 

LA VOSTRA SCELTA

 

Quindi, come fare a scegliere il vostro fornitore? Chi è il fotografo giusto per voi? Non so darvi una risposta. Le valutazioni da fare sono molteplici e si basano tutte su diversi fattori. Non è né l’empatia, né il prezzo, né il sentirsi obbligati ad ingaggiarne uno piuttosto che un altro, ciò che deve portarvi a scegliere chi “sorreggerà” il giorno del vostro matrimonio. La domanda da farvi è: siamo sicuri che sarà la scelta giusta? Siamo sicuri che, invece di esserci d’aiuto, non sarà invece un “problema” per noi?

Scegliereste mai per voi una Wedding Planner che, il vostro stesso giorno e senza dirvelo, ha un altro matrimonio dall’altra parte della città? Oppure un fotografo che, per lo stesso motivo, manda il suo assistente a coprire il vostro? O una fiorista che si scorda di preparare il bouquet e ne improvvisa uno con i fiori che ha in giardino? Io credo di no. O meglio, io al posto vostro, non lo farei. Ma come fare a scoprire se avete fatto la scelta giusta? Come ho già detto, non posso rispondervi. Ma se siete arrivati fin qui, siete già a buon punto.

 

Questo che segue è il racconto del matrimonio di Jessica e Mattia alla Casa del Gelso.

 

 


 

JESSICA E MATTIA ALLA CASA DEL GELSO JESSICA E MATTIA ALLA CASA DEL GELSO