Un matrimonio Rock ‘n Roll
Anna e Graziano
Un matrimonio Rock ‘n Roll
Se devo trovare un titolo per la storia di Anna e Graziano è proprio questo: UN MATRIMONIO ROCK ‘N ROLL.
Conosco Anna praticamente da una vita. Un po’ perché siamo cresciuti in un piccolo paesino all’ombra del Gran Sasso, e quindi è naturale che ci si conosca tutti; un po’ perché siamo stati compagni di classe alle elementari e alle medie, nonché vicini di casa per gran parte della nostra vita. Graziano, invece, lo conosco per altri motivi, legati a quello che era il mio lavoro prima di entrare a tempo pieno nel mondo della fotografia di matrimonio.
Lui, infatti, è un ottimo musicista, cresciuto con il blues nell’anima ed ora diventato uno dei più interessanti contrabbassisti del panorama rockabilly nostrano. E’ naturale che io, da batterista, abbia una certa affinità per i bassisti. Perché insieme, batteria e basso, costituiscono la colonna portante di ogni band, le fondamenta solide su cui costruire tutto il resto.
Così, conoscendo entrambi, non potevo non immaginare che il loro sarebbe stato un vero e proprio matrimonio rock ‘n roll. Il fatto che, poi, le fasi di preparazione della sposa si siano svolte nella casa in cui Anna è cresciuta e che, come ho detto, è a un palmo di naso dalla casa in cui sono cresciuto io, mi ha fatto pensare a come, in fondo, le nostre vite non siano cambiate poi così tanto.
Dopo la cerimonia, siamo andati a fare qualche scatto di coppia, per poi raggiungere il Casale Santa Maria, la location del rinfresco. Ho sempre amato i posti inconsueti, non ordinari, che nascondessero delle storie o che, in un modo o nell’altro, raccontassero la mia, di storia. Anche per Anna e Graziano ho scelto delle location molto vicine sia al luogo della cerimonia che al ristorante. Questo perché non c’è bisogno di allontanarsi troppo o di impiegare ore per gli scatti di coppia. Perché, oltre il rischio di dilatare troppo i tempi e far attendere senza motivo i vostri invitati, ne correte un altro se vogliamo ben più pericoloso: quello, cioè, di rovinare la VOSTRA festa. Bisogna tener conto di numerose variabili che potrebbero presentarsi quel giorno e fra queste, il fotografo “prima donna” non è previsto.
Questa è la mia filosofia. Se non lo avete ancora fatto, qui c’è un articolo in cui approfondisco meglio questo aspetto fondamentale. La fotografia di matrimonio è un qualcosa di tangibile, di materico, che resta cioè nel tempo a restituirvi un ricordo che ha un valore intrinseco decisamente superiore a qualsiasi altra cosa. Per questo motivo è importante scegliere un fotografo che sappia raccontare la vostra storia con discrezione e mai con immotivata invadenza.